Laici Missionari Comboniani

Rispondere al grido della terra e degli emarginati.

COP30 LMC

Oggi, 11 novembre 2025, trentaquattro membri della Famiglia Comboniana provenienti da tutto il mondo si sono riuniti presso il Centro Sociale Sagrada Famiglia di Belém, in Brasile, per celebrare il Forum della Famiglia Comboniana sull’Ecologia Integrale 2025. Il forum di quest’anno si svolge in concomitanza con la COP30, una conferenza internazionale sui cambiamenti climatici.

Il Forum della Famiglia Comboniana sull’Ecologia Integrale (FFCEI) offre così un’espressione concreta di comunione con coloro che si battono per una società giusta che rispetti e protegga la nostra casa comune.

La sessione inaugurale è iniziata con una preghiera, seguita da una breve introduzione sul FFCEI, il suo scopo e la sua missione. Successivamente, i partecipanti hanno preso parte a discussioni di gruppo, seguite da un momento di scambio e dalla presentazione del programma della settimana. La giornata si è conclusa con la celebrazione della Santa Messa, durante la quale i partecipanti hanno reso grazie a Dio per il dono del creato e hanno pregato per la grazia di proteggerlo.

COP30 LMC

Domani continueremo a essere presenti al Summit dei Popoli, che fa parte della COP30, con le sue diverse esposizioni e lo scambio di idee. Preghiamo Dio di darci la sensibilità e il coraggio di ascoltare e difendere il grido che la terra ci rivolge. Il nostro impegno è quello di sensibilizzare le nuove generazioni sul fatto che abbiamo una sola casa comune e che dobbiamo prendercene cura con azioni concrete che durino nel tempo.

COP30 LMC

LMC alla COP30

Massimo, fratello saggio che ha saputo vivere ed essere “missione”

LMC Italia

Un giorno, uscendo dal convento, san Francesco incontrò frate Ginepro: «Frate Ginepro – gli disse – vieni, andiamo a predicare». Frate Ginepro acconsentì. Girarono per la città, in silenzio pregarono per chi lavorava nelle botteghe e negli orti. Sorrisero ai bambini, specialmente a quelli più poveri. Scambiarono qualche parola con i più anziani. Accarezzarono i malati. Diedero una mano a chi aveva bisogno.

Dopo aver attraversato più volte la città, «Frate Ginepro – disse Francesco – è ora di tornare al convento». «E la nostra predica?». «L’abbiamo fatta… l’abbiamo fatta! – rispose sorridendo il santo -. La predica migliore sei tu!». Un aneddoto, questo, che ci aiuta a ricordare Massimo, caro amico e fratello del gruppo Lmc di Verona, improvvisamente mancato il 16 luglio scorso, che aveva fatto della concretezza e della presenza attenta uno stile di vita. Accoglienza di tutti, fede e amore per la missione erano infatti le sue caratteristiche. Insomma un “uomo saggio” che un po’ alla volta si svelava nello stare insieme e nel fare, e che lascia un vuoto enorme in chiunque abbia condiviso percorsi di vita con lui. Uno stile di concretezza che già nel 1976 e nel 1977 lo aveva visto impegnato nei campi di lavoro Gim nel Friuli colpito dal terribile terremoto e negli anni di servizio come capo-scout, vivendo con loro un’intensa esperienza di missione in Tanzania. Era impegnato in parrocchia, nella pastorale familiare diocesana, nei percorsi con le coppie in nuova unione, spendendosi nella preparazione e nella conduzione di seminari e incontri in giro per l’Italia, così come nel lavoro e nei gruppi sportivi.

E poi nella famiglia comboniana e con il nostro gruppo di Laici missionari comboniani. La stessa concretezza lo portava a entusiasmarsi, negli anni recenti, per la partenza di alcune giovani del nostro gruppo nel quale, con la sua amata Rita, poteva dare espressione concreta alla loro passione per la missione, sempre presenti nelle varie attività. «Sappiate che partiamo con voi e saremo sempre presenti nelle vostre comunità e per qualsiasi necessità», diceva loro, facendosi portavoce del gruppo che le accompagnava col pensiero e la preghiera verso la missione. Così erano state inviate Ilaria e Federica in Mozambico e con lo stesso spirito ha accompagnato nella preparazione Giulia, partita recentemente per il Kenya.

La vita di Massimo si è sviluppata come un vero percorso da laico comboniano, non solo per i viaggi in missione fatti con Rita, immersioni in una umanità ricca e fragile, ma anche nel vivere lo spirito missionario nella quotidianità, come servizio in quelle esperienze che erano luoghi del cuore per lui e per Rita, e dove la testimonianza concreta della loro fede era salda e profonda: «Lì nel posto in cui il Signore ci chiede di stare, perché tutti siamo chiamati a essere missionari», diceva. E come la “luce delle stelle morte che illumina la notte”, ci arriva la luce della vita di Massimo attraverso le parole di chi l’ha conosciuto, di chi ha goduto della sua capacità di ascolto, delle sue critiche costruttive, della testimonianza di Amore con la A maiuscola vissuto con la sua Rita, del valore e del rispetto che sapeva dare a ognuno, del provare che da lui ci si sentiva “accolti”. Assieme a san Daniele Comboni, Massimo ci aiuterà a camminare e a scorgere comunque e dovunque il volto di quel Dio Padre buono che tanto ha cercato, pregato, amato e scelto. Massimo, ti porteremo sempre con noi.

Fonte: Nigrizia

Una sedia rimarrà vuota nei nostri incontri, come segno per farne memoria e continuare con lui le consuete attività.

Sorrisi luminosi a Mikinduri

Mikunduri LMC

Nella parrocchia di Mikinduri, insieme a Belinda, abbiamo organizzato un laboratorio educativo e divertente sul corretto spazzolamento dei denti.

All’evento hanno partecipato più di 160 bambini!

Grazie al sostegno dei donatori polacchi, i bambini hanno potuto non solo imparare a prendersi cura dei propri denti, ma anche divertirsi un mondo.

Durante la sessione abbiamo parlato di cibi sani e dannosi, abbiamo cantato canzoni e ogni bambino ha disegnato un prodotto buono per i denti e uno cattivo.

Alla fine, ogni bambino ha ricevuto uno spazzolino da denti e un dentifricio e io ho mostrato la tecnica corretta per lavarsi i denti.

È stato un incontro bellissimo, ricco di insegnamenti, sorrisi e gentilezza.

Iza Tobiasiewicz, LMC in Kenya

Ritiro in silenzio – Un momento di incontro con Dio e con noi stessi

LMC Kenia
LMC Kenia

Dal 15 al 21 ottobre, i membri del nostro gruppo LMC hanno vissuto un ritiro in silenzio davvero speciale al Napenda Kuishi di Nairobi. È stata una settimana ricca di esperienze spirituali profonde, di riflessione interiore e di incontri con Dio, con noi stessi e con la comunità. Il ritiro è stato guidato da padre Daniel Villaverde, che ci ha accompagnato in questo tempo di preghiera, riflessione e scoperta della spiritualità di san Daniele Comboni.

Ogni giorno del ritiro seguiva un ritmo tranquillo: preghiera mattutina, Eucaristia, interventi di padre Daniel sull’aspetto umano, catechesi e spiritualità di Comboni, e tempo personale per la meditazione e l’adorazione. Il silenzio che ci ha accompagnato per tutta la settimana è diventato uno spazio sacro dove abbiamo potuto ascoltare più chiaramente la voce di Dio e guardare più profondamente nella nostra vita.

Durante il ritiro abbiamo avuto l’opportunità di approfondire la spiritualità missionaria di San Daniele Comboni, un uomo che ha dedicato tutta la sua vita all’annuncio del Vangelo e al servizio degli altri. Il suo esempio ci insegna che la vera missione nasce dall’incontro personale con Cristo e dall’amore per i nostri fratelli e sorelle.

LMC Kenia

Nel silenzio e nella preghiera, ognuno di noi ha vissuto momenti spirituali profondi, ricchi di emozioni, scoperte, gratitudine e pace. È stato un periodo in cui abbiamo potuto permettere a Dio di parlarci senza fretta e senza distrazioni.

Alla fine del ritiro, abbiamo condiviso le nostre esperienze personali. Anche se il silenzio ci ha accompagnato per gran parte della settimana, è stato proprio durante questi momenti di condivisione che abbiamo imparato a conoscerci più profondamente e sinceramente, attraverso testimonianze sincere che hanno toccato i nostri cuori.

LMC Kenia

Torniamo da questo ritiro con rinnovata forza, pace nei nostri cuori e il desiderio di vivere in modo più consapevole, in uno spirito di fiducia, semplicità e impegno missionario. Ringraziamo padre Daniel per la sua guida spirituale e tutti i partecipanti per la loro apertura e compagnia in questo viaggio di silenzio e preghiera.

“Nel silenzio, Dio parla più forte”.

Iza Tobiasiewicz, LMC Kenya