Laici Missionari Comboniani

Diamo il benvenuto a Giulia in Kenya.

Giulia julio 2025

La comunità dei Laici Missionari Comboniani in Kenya ha recentemente dato il benvenuto a Giulia, una missionaria italiana arrivata il 23 giugno per iniziare il suo percorso in Kenya. Un gruppo di entusiasti Laici Missionari Comboniani si è riunito all’aeroporto per accoglierla, pieno di aspettative e di calorosi saluti.

La nostra comunità in Kenya sta crescendo e siamo felici di accogliere nuovi membri come Giulia. Insieme lavoreremo per creare una società più giusta e compassionevole, ispirata dal carisma comboniano.

Diamo un caloroso benvenuto a Giulia che intraprende questo nuovo capitolo in Kenya. Siamo certi che la sua dedizione e compassione risplenderanno mentre servirà al nostro fianco.

Giulia julio 2025

LMC Kenya

Viaggiare insieme sulla strada della missione: seminario sulla risoluzione dei conflitti promosso dai LMC

LMC Kenia

Dal 13 al 15 giugno, i candidati LMC del Kenya si sono riuniti in unità e fede per approfondire la nostra comprensione della risoluzione dei conflitti. Guidati dal nostro motto, “Salvare l’Africa per l’Africa”, ci siamo riuniti a Meru, Nairobi e Kitelakapel, come membri di un’unica famiglia, tutti collegati di persona o online, con l’obiettivo comune di crescere e trasformarci.

Questo importante incontro non è stato solo un seminario di routine. È stato uno spazio di apprendimento, riflessione e rinnovamento del nostro impegno verso la missione fondata da San Daniele Comboni, il cui spirito arde ancora forte in ciascuno di noi.

Insegnamenti sul conflitto e la sua risoluzione:

La sessione è iniziata con una lezione ricca e approfondita sulla risoluzione dei conflitti tenuta da Linda di Kitelakapel. Abbiamo esplorato la definizione di risoluzione dei conflitti, le caratteristiche e l’importanza del conflitto e i suoi tre aspetti principali: cognitivo, emotivo e comportamentale. Linda ci ha anche guidato attraverso i passaggi necessari per risolvere i conflitti in modo costruttivo e cristiano. Abbiamo anche riflettuto sui diversi stili di gestione dei conflitti: compromesso – evitamento – accomodamento – competizione – collaborazione. Ogni stile ha messo in evidenza come personalità diverse affrontano i conflitti e come tutti noi possiamo imparare ad adattarci e ad applicare metodi più sani nel contesto missionario. Ci è stato ricordato che il conflitto non è assenza di amore, ma piuttosto un’opportunità per crescere, capirsi meglio e rafforzare i nostri legami.

Contributi di padre Sylvester, Alberto e padre Maciek:

Padre Sylvester ha proseguito con una lezione che ha collegato il conflitto alla nostra vita missionaria, traendo esempi dalla vita di San Daniele Comboni, nostro patrono. Ci ha ricordato come Comboni abbia gestito le tensioni culturali, resistito all’opposizione alla sua visione e cercato continuamente la riconciliazione tra i gruppi divisi nella sua missione. Questo ci ha mostrato come affrontare con determinazione i conflitti con compassione e chiarezza, guidati dalla nostra fede e dagli insegnamenti di Cristo. Le parole di padre Sylvester hanno sottolineato che la risoluzione pacifica inizia dall’interno, con la preghiera e l’umiltà.

Alberto ci ha tenuto un discorso pratico e molto utile su come gestire i conflitti senza drammi o caos. Ci ha ricordato che essere missionari significa essere ambasciatori di pace, non solo con le parole ma anche con le azioni. Ci ha incoraggiato a puntare sempre alla maturità, alla calma e alla comprensione nei momenti di disaccordo.

È stata una lezione stimolante, che ha sottolineato come il conflitto sia una parte normale della vita. Ci ha incoraggiato a stabilire dei principi per risolvere i conflitti prima che insorgano. Ci ha anche presentato uno strumento pratico chiamato STABEN, che suddivide la risoluzione dei conflitti in:

– S – Fonte

– T – Tempo e luogo

– A – Approccio amichevole

– B – Comportamento

– E – Emozione

– N – Bisogno

Infine, padre Maciek ha condotto una sessione di riepilogo sulla Lectio Divina, ricordandoci come prepararci adeguatamente, spiritualmente e mentalmente, prima di avvicinarci alla Parola di Dio. È stato un invito ad approfondire il nostro rapporto con la Scrittura come parte integrante della nostra formazione.

Momento di condivisione:

Abbiamo concluso con riflessioni individuali, in cui ogni partecipante ha condiviso ciò che aveva imparato, apprezzato e preso a cuore durante la sessione.

Nuovi inizi

Un momento molto emozionante di questo incontro è stato l’accoglienza di quattro nuovi membri da parte del gruppo di Meru. Questi nuovi arrivati, dopo aver partecipato pienamente alle sessioni, hanno espresso la loro gioia e il loro entusiasmo nel diventare parte della nostra missione. Sono diventati ufficialmente candidati dell’LMC e non potremmo essere più entusiasti di intraprendere questo viaggio con loro. Il loro entusiasmo e la loro apertura hanno portato nuova energia e speranza, ricordandoci che la nostra missione sta crescendo e che il seme piantato da San Daniele Comboni continua a dare frutti.

E c’è di più! A Nairobi, siamo stati lieti di accogliere anche due nuovi candidati nella famiglia comboniana. La loro gioia e il loro entusiasmo hanno aggiunto un tocco speciale alla sessione e hanno espresso quanto sia stata significativa e accogliente per loro l’esperienza di formazione.

Riflessioni dei partecipanti:

“Mi sento davvero a mio agio e pronto per questo viaggio e apprezzo molto il vostro legame e la vostra ospitalità”. – Eliphus, nuovo candidato, Meru

“Ringrazio Dio per avermi messo in contatto con questo gruppo”. – Getrude, Meru

Si sono uniti al LMC perché vogliono dedicare la loro vita al servizio di Dio e compiere opere di carità.

Guardando al futuro

LMC Kenia

Al termine delle nostre sessioni, siamo partiti sentendoci rafforzati, non solo con nuove conoscenze, ma anche con un rinnovato senso di impegno a percorrere insieme questo cammino. Il fine settimana è stato un bellissimo promemoria del fatto che la crescita avviene attraverso conversazioni sincere, ascoltando con amore e affrontando i conflitti con grazia e fede. È stato fruttuoso, arricchente e ha continuato a fornirci gli strumenti essenziali per il nostro cammino nella vocazione missionaria. Non vediamo l’ora di vivere altri momenti di apprendimento, di legame e di approfondimento della nostra missione. Insieme, continuiamo a salvare l’Africa per l’Africa, in pace, in unità e con il cuore pieno di speranza.

Yvonne Kilemi e Daniel Gaithuru

Tra candele ecologiche, anniversari e tante attività

LMC Guatemala

Giugno è stato un mese ricco di benedizioni per i LMC del Guatemala, per grazia di Dio e sotto l’intercessione di San Daniele Comboni, con diverse iniziative che hanno segnato il nostro lavoro missionario.

Il 7 giugno abbiamo svolto la nostra attività missionaria nella comunità di León El Manzanillo. Durante la nostra visita, oltre a stare insieme ai membri della comunità, abbiamo tenuto una conferenza sullo Spirito Santo e sulla Pentecoste. Come parte della giornata, abbiamo organizzato un laboratorio per la produzione di candele ecologiche e i partecipanti sono rimasti molto entusiasti e soddisfatti dell’esperienza.

Lo stesso giorno abbiamo celebrato l’ottavo anniversario del programma Chispuditos. Questo progetto nutrizionale si è concentrato sui bambini dei villaggi La Salvadora I e II, nel comune di Santa Catarina Pinula, e sulle loro madri, portando loro la Parola e promuovendo il loro sviluppo come leader. Va sottolineato che l’anno scorso il programma è stato consegnato alla comunità; da allora, le madri hanno guidato il programma.

Domenica 8 giugno abbiamo partecipato all’Expo Vocazionale organizzata dalla Vicaria del Centro: Nuestra Señora de la Asunción, che si è svolta nella gimnastica del Colegio Don Bosco. Questo evento ha permesso di condividere con i giovani interessati alle diverse congregazioni presenti. Oltre agli stand informativi, ci sono stati momenti di lode, adorazione eucaristica e Santa Messa. È stata un’occasione preziosa per trasmettere e vivere il carisma proprio della Famiglia Comboniana insieme ai partecipanti.

Una settimana dopo, domenica 15 giugno, abbiamo realizzato il nostro incontro mensile in comunità, iniziando con la celebrazione della Santa Eucaristia, seguita da una colazione condivisa. Durante l’incontro, abbiamo riflettuto sul Carisma Comboniano e abbiamo lavorato su un tema speciale riguardante gli elementi chiave che rafforzano l’autostima. Abbiamo affrontato aspetti quali l’autocontrollo, gli obiettivi personali, le capacità di comunicazione e la percezione dell’immagine corporea. Come gradita sorpresa, abbiamo ricevuto la visita di una coppia di coniugi interessati a conoscere meglio la nostra comunità.

In ogni attività del mese, abbiamo ribadito il nostro impegno a servire e accompagnare le comunità, sempre spinti dalla nostra fede e dalla nostra missione evangelizzatrice.

LMC Guatemala

Echi dell’incontro di formazione LMC in Portogallo

Oracion LMC

Abbiamo concluso l’incontro di formazione iniziale dei Laici Missionari Comboniani: È pregando che ci si capisce.

L’incontro si è svolto online e vi hanno partecipato le nostre care candidate, Isabel e Nair.

Questa formazione si è rivelata molto ricca e bella, almeno per me (che pensavo di sapere già qualcosa sulla preghiera). Spero che sia stata altrettanto o più proficua per le nostre formande che hanno avuto la gentilezza di accompagnarmi durante il fine settimana.

Poiché Dio è sempre Colui che prende per primo l’iniziativa e l’uomo è, da sempre, alla ricerca di Dio, abbiamo iniziato riflettendo sulla rivelazione della preghiera nel corso della storia della salvezza, passando per l’Antico Testamento, il Tempo in cui Gesù ha camminato con noi qui sulla terra e il Tempo della Chiesa.

È evidente l’approfondimento dell’esperienza di preghiera dell’uomo fino ad arrivare a Gesù, che in Sé rivela tutta la dimensione di questo dono.

Dopo aver parlato delle fonti della preghiera, del cammino e delle guide che ci conducono ad essa, siamo giunti alla vita di preghiera propriamente detta.

Cercando di rispondere alla sfida di San Paolo «pregate incessantemente» (1Ts 5,17), abbiamo trovato nella Chiesa proposte concrete e comunitarie che ci permetteranno di alimentare ritmi di preghiera continua.

Riflettiamo sulle differenze e sull’importanza della preghiera vocale, della meditazione e della preghiera mentale.

In quest’ultimo grado di preghiera, abbiamo avuto modo di conoscere la maestra di preghiera, Santa Teresa d’Avila, e i gradi di preghiera che lei propone facendo un paragone con quattro modi di innaffiare un orto.

In questa analisi, si capisce chiaramente che Dio non è affatto un soggetto passivo in questa relazione. Anzi, i livelli più elevati di preghiera dipendono esclusivamente dalla sua volontà e, oltre a richiedere molta umiltà da parte di chi prega, infondono in lui ancora più umiltà nel rendersi conto di essere indegno della grandezza delle grazie ricevute.

Una cosa che colpisce quando dedichiamo un po’ di tempo a questi temi è la coerenza dei concetti fin dai tempi dell’Antico Testamento, passando per il tempo di Gesù qui sulla terra fino alle attuali proposte della Chiesa.

Una delle idee che spicca è il fatto che la preghiera può essere vista come una vera e propria lotta. Pregare richiede il nostro sforzo.

Il nostro ego e le insidie di chi vuole allontanarci da Dio sono enormi e richiedono molta umiltà e perseveranza.

Lo dimostra la vita di preghiera di San Daniele Comboni, meditata domenica mattina.

In Comboni troviamo un uomo di profonda preghiera, perfettamente consapevole dell’importanza fondamentale di questa dimensione nella Missione affidata da Dio alla sua Chiesa.

Infatti, solo attraverso la preghiera ha potuto dare senso e amare le molte croci che sono sorte nel corso della sua vita missionaria.

Alla fine dell’incontro, ho capito che devo dare una svolta alla mia vita di preghiera.

Come LMC, devo pregare molto di più (e meglio) per le vocazioni e per i mezzi per portare avanti l’ordine di Gesù che ancora risuona nei nostri cuori di chiamati: Andate in tutto il mondo e annunciate il Vangelo a ogni creatura. (Mc 16,15)

Pedro Moreira, LMC