Laici Missionari Comboniani

Campo Missionario 2025 Giubileo della Speranza Metlatonoc, gro. Messico

LMC Mexico

Un’esperienza di speranza in comune delle LMC che hanno partecipato al Campo Missionario della Settimana Santa nella Parrocchia di San Miguel Arcángel, scoprendo come la gente delle colonie in cui abbiamo partecipato ci avrebbe accolto dato che era la prima volta che avrebbero avuto delle LMC nelle colonie della parrocchia. Nei nostri pensieri era qualcosa di complicato, ma la realtà ha cambiato la nostra visione perché l’esperienza è stata sopportabile, fruttuosa e di grande insegnamento per tutti. Abbiamo condiviso la nostra fede a partire dalla nostra esperienza, anche con la difficoltà e il limite di non conoscere la lingua e i costumi; loro ci hanno aperto il cuore, con la loro attenzione e partecipazione; hanno anche espresso la loro gratitudine a ciascuno di noi in momenti diversi.

Gli ostacoli che abbiamo incontrato sono stati diversi, il principale è stato la lingua, alcuni di noi si sono ammalati, il materiale che portavamo con noi, la non conoscenza dei costumi e della cultura. Fortunatamente c’è qualcosa che ci unisce, la Fede che abbiamo in Gesù Cristo vissuta in questa Settimana Santa 2025 anno giubilare in cui abbiamo potuto condividere con la gente in una sana convivenza, temi nelle colonie, processioni, preghiera ed Eucaristia sempre con qualcosa di caratteristico di ogni giorno della Settimana Santa.

Per questo come LMC crediamo di dover tenere conto di: saper ascoltare, conoscere senza giudicare, lasciarci insegnare dalle persone che ci accolgono, arricchire i nostri valori, evidenziare le ricchezze che scopriamo, essere disponibili ai cambiamenti che possono sorgere, lavorare sull’obbedienza e sul rispetto per i leader che incontriamo, dimenticare ciò che può distrarci e vivere la MISSIONE, soprattutto senza abbandonare l’ideale comboniano, evangelizzando i più poveri e abbandonati, amando la nostra Croce senza scoraggiarsi per le circostanze che si possono incontrare, i problemi o le avversità, ricordando sempre Chi serviamo e per Chi siamo qui, facendo tutto con Amore per dare Gloria al nostro Signore Gesù Cristo.

LMC Mission Team nella Parrocchia

Tadeo, Felisa, Mariana, Beatriz LMC dal Messico e Carol LMC dal Costa Rica.

10 citazioni di Papa Francesco sulla missione della Chiesa

Papa Francisco
Papa Francisco

1. “Tutta la Chiesa è missionaria”

Evangelii Gaudium, 2013

Nella sua esortazione apostolica, Papa Francesco ha sottolineato che la missione non è compito di pochi, ma di tutta la Chiesa. È una responsabilità condivisa da tutti i cristiani, indipendentemente dall’età o dallo status.

2. “La missione è una risposta d’amore all’amore di Dio”

Anno della Misericordia, 2015

In diverse occasioni, Francesco ha sottolineato che la missione scaturisce dalla nostra risposta all’immenso amore di Dio. Quando sperimentiamo questo amore, non possiamo fare a meno di condividerlo con il mondo.

3. “La missione non è opera nostra, ma di Dio”

Messa di invio dei missionari, 2016

Ha ricordato ai missionari che, sebbene siamo suoi strumenti, la missione è prima di tutto opera di Dio. Non agiamo da soli, ma siamo inviati da Lui per trasmettere il suo amore.

4. “Lo zelo missionario è un obbligo d’amore”

Giornata Missionaria Mondiale, 2017

Il Papa ha sottolineato che lo zelo missionario non è un’opzione, ma un obbligo che nasce dall’amore per Dio e per gli altri. È un amore che dovrebbe spingerci a portare la buona novella in ogni angolo del mondo.

5. “La missione nasce dalla preghiera e dall’ascolto della Parola di Dio”

100° anniversario delle Pontificie Opere Missionarie, 2017

Francesco ci ha ricordato che la missione è radicata nella preghiera e nell’ascolto attivo della Parola di Dio. È da questa relazione con Lui che nasce la nostra passione per annunciare il suo messaggio.

6. “La missione è un invito a spendersi con impegno, creatività e generosità”

Giornata Missionaria Mondiale, 2018

Per il Papa, la missione implica un impegno totale, in cui ognuno di noi deve dare il meglio di sé, con sforzo, creatività e generosità.

7. “Annunciare il Vangelo è la prima e più grande carità”

Giornata Mondiale della Carità, 2018

Il Papa ha detto che la più grande opera di carità che possiamo fare è evangelizzare. Portare il messaggio di Cristo è un atto di amore per gli altri, un impegno che dobbiamo vivere con generosità.

8. “La missione è il cuore della fede cristiana”

Giornata Missionaria Mondiale, 2021

In uno dei suoi messaggi più forti, il Papa ha affermato che la missione è il cuore stesso della fede cristiana. È il cuore vivificante della Chiesa e dobbiamo viverla con coraggio e passione.

9. “La missione è ossigeno per la vita cristiana”

Riunione delle Pontificie Opere Missionarie, 2023

In un commovente incontro con i missionari, il Papa ha dichiarato che la missione è fondamentale per la vita cristiana, un “ossigeno” che ci dà vita e significato.

10. “La missione è un instancabile andare verso tutta l’umanità”

Giornata Missionaria Mondiale, 2024

Nel suo messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale 2024, Francesco ha invitato a non fermarsi mai. La missione è un continuo andare verso tutti, indipendentemente dalle difficoltà.

Fonte: Supergesto

Festa del Señor de los Trabajos – Parrocchia di San Miguel Arcángel

LMC Mexico
LMC Mexico

La tradizione popolare rafforza la mia fede. Il primo venerdì di Quaresima ho avuto l’opportunità di vivere la novena del Señor de los Trabajos a Metlatónoc, dove prossimamente farò la mia esperienza missionaria. È stato un momento che mi ha aiutato a conoscere un po’ questo posto in cui sarò inviata.

Abbiamo avuto l’ invito di don Miguel Navarrete Arceo (MCCJ) a partecipare alla festa del primo venerdì di Quaresima, in modo che potesse presentarci il vescovo Dagoberto e partecipare al ritiro con le persone che hanno ricevuto il sacramento della Cresima. Sono stato molto felice di incontrare i giovani della comunità di Xacundutia che hanno iniziato la loro formazione nel Campo Missione 2024 a cui ho partecipato.

LMC Mexico

Posso dire che ho trovato alcune cose nuove, diverse da quelle che ho sperimentato con la mia famiglia. Per esempio, quando il pellegrinaggio arriva in parrocchia, prima di entrare pregano nei quattro punti che sono segnati nell’atrio, danno più importanza alla vigilia della festa che al giorno stesso, hanno l’usanza di portare l’offerta di fiori e le candele accese durante il pellegrinaggio, recitano il rosario in latino accompagnati dalla banda musicale. Una volta terminati i riti, portano a casa alcuni dei fiori offerti e benedetti come reliquia che aiuta la persona nelle sue necessità.

LMC Mexico

Qui non hanno l’abitudine di partecipare all’Eucaristia quotidiana, ma chiedono al sacerdote di fare l’intenzione del loro bisogno nella Messa e di pregare per loro. Sono stati impegnati a sensibilizzare la gente sull’importanza della partecipazione domenicale all’Eucaristia.

LMC Mexico

Questa comunità parrocchiale mi aiuta a comprendere meglio i temi che ricevo nell’esperienza comunitaria, aprendo il mio orizzonte a nuove realtà, senza giudicare l’esperienza di Dio nei popoli nativi, essendo disposta a vivere tradizioni e usanze senza perdere la mia essenza di chi sono, da dove vengo e dove Dio mi manda; arricchendo la mia fede e rafforzando la mia vita per la missione.

Mariana Meléndez Candido.

Vi auguriamo una Buona Pasqua

Pascua

«Nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo… Là posero Gesù»

(Gv 19,41-42)

Carissimi confratelli,

operai di speranza e compagni nella missione, seminatori di vita dove spesso sembra esserci solo morte, in questi giorni santi, mentre celebriamo la Pasqua, sentiamo forte in noi il desiderio di raggiungervi con un pensiero, una preghiera, un abbraccio fraterno.

Siete là dove la vita spesso sembra cedere il passo alla morte, dove la dignità umana è ogni giorno umiliata, schiacciata, offesa, a volte del tutto negata. Eppure, proprio lì, voi siete chiamati a essere presenza viva del Risorto nei modi più svariati: nello scegliere di stare accanto agli ultimi, nel rialzare chi è caduto e nel ridare dignità a chi è stato calpestato…

Spesso il mondo vi potrà sembrare un arido deserto, ma è allora che dovete credere che, sostenuti dallo Spirito, potete contribuire a trasformarlo in un “giardino” lussureggiante di vita. Sì, perché la Risurrezione non è soltanto un evento del passato da ricordare con devozione. È un fuoco che ancora arde, è una forza che continua a spalancare i sepolcri, a rotolare via pietre tombali troppo pesanti, a far germogliare vita anche nei terreni più aridi.

Voi questo lo sapete bene, anche se a volte vi costa fatica crederlo. A volte vi sentite soli, sopraffatti dalla fatica, scoraggiati dalla durezza della realtà e dagli scarsi risultati del vostro impegno. Eppure, continuate a testimoniare ogni giorno la vittoria di Cristo sulla morte con gesti semplici e silenziosi: un bambino nutrito, una ferita curata, una mano tesa, una parola detta nel buio, una divisione sanata, un odio cancellato… Ogni vostro atto d’amore è una smentita in merito alle logiche della morte.

È Pasqua, è vita nuova! Anche se circondati spesso da atmosfere fetide e velenose, sapete continuare a credere – e vedere – che perfino il più terribile e buio “sepolcro” è sempre situato – in modo misterioso ma reale – in un “eden”. Non tutti credono e vedono ciò. Voi sì!

In mezzo a un mondo che a volte pare impazzito – segnato da guerre, morti, miserie, violenze, indifferenza, sopraffazione e sfruttamento, disastri ecologici, terribili crisi umanitarie e ambientali causate per lo più dall’umanità – voi continuate a credere nei “giardini nel deserto”, a piantarli e ampliarli, nello spirito di una vera “ecologia integrale”, e a seminare bellezza anche dove pare impossibile, a scommettere sul bene, sulla fraternità, sulla vita piena, sul Vangelo.

Sappiamo tutti che non è facile. A volte il peso del dolore che vi circonda sembra più grande delle vostre forze. Ma non dimenticate: la tomba è vuota. Il Signore è risorto. E con lui, ogni vostro gesto ha un senso. Ogni vostra scelta è luce. Ogni vostro passo è Vangelo incarnato. Ogni bambino che torna a sorridere, ogni malato curato, ogni ingiustizia combattuta, ogni gesto di amore compiuto è un segno che la pietra del sepolcro può essere rotolata via e che la vita torna a fiorire.

Non siete soli. Cristo cammina con voi.

E noi, confratelli vostri, vi siamo accanto con la preghiera, l’amicizia, l’ammirazione e la gratitudine. Il mondo ha bisogno di voi che non vi arrendete all’oscurità, ma persistete nell’accendere lampade, anche quando sembrano inutili.

Pasqua è proprio questo: sapere che, nonostante tutto, la Vita ha l’ultima parola; che dove il mondo mette una tomba, Dio costruisce una culla; che c’è salvezza anche dove sembrano esserci solo disperazione e morte.

Vi portiamo nel cuore. Vi affidiamo al Risorto. E preghiamo affinché possiate vivere una vera Pasqua: di luce, di speranza, di consolazione e di rinnovato slancio. È Pasqua! L’Amore ha vinto. E continuerà a vincere. Con voi, in voi, grazie a voi.

Con affetto e solidarietà, vi auguriamo una Buona Pasqua di speranza e di vita nuova.

Il Consiglio Generale MCCJ