Laici Missionari Comboniani

Che cos’è la missione, se non è mettere in contatto le persone?

LMC Kenia

Eccoci qui, LMC del Kenya, alla recente festa degli Amici di Comboni a Utawala, nel giorno dell’Ascensione, per suscitare l’entusiasmo della gente per il lavoro missionario, per ciò che significa essere un LMC, sia a Nairobi, sia a West Pokot, o dovunque ci troviamo. Costruire ponti tra la nostra missione a Kitelakapel e questa parrocchia comboniana a Nairobi, e tutti gli Amici di Comboni riuniti lì.

Mentre continuiamo a raggiungere nuove parrocchie con le nostre animazioni missionarie, sempre più persone ci conoscono, abbracciano la nostra causa, si coinvolgono, ci sostengono spiritualmente ed economicamente e, cosa più importante, aumentano i nostri numeri. Ora siamo così tanti che stiamo cercando un nuovo posto per i nostri incontri mensili, perché non ci stiamo più nella foresteria che abbiamo usato finora.

La missione è una passione, che può spingere ognuno di noi a contribuire a modo suo: chi è sul campo, all’estero o a fare servizio nel luogo in cui vive, chi sostiene economicamente vicini e lontani, chi dedica il suo tempo e il suo servizio a raccogliere fondi, a far conoscere il nostro lavoro e il nostro carisma, a costruire relazioni, a coinvolgere nuovi membri e a formarli, a collegarsi con gli altri rami del LMC e a rimanere uniti.

E mentre ringraziamo la famiglia comboniana per averci coinvolto in questo esercizio, vogliamo lanciare un messaggio di incoraggiamento a tutte le LMC: non perdiamo la speranza e continuiamo a raggiungere nuovi luoghi, fisicamente e virtualmente (social media!) con la nostra animazione missionaria! È l’unico strumento per continuare a crescere, in numero e forza, affinché il buon lavoro che stiamo facendo ovunque nel mondo, e specialmente nelle comunità internazionali dove c’è tanto bisogno di più missionari, non vada sprecato.

Che lo Spirito ci dia questo coraggio!!!

LMC Kenia

Condivisione missionaria sulla missione in Mozambico

GEC Brasil

La sera del 9 maggio, Regimar e Tito hanno condiviso con il GEC (Gruppo di Spiritualità Comboniana) di Nova Contagem il loro primo periodo di missione in Mozambico.

Attraverso foto e video, hanno ricordato vari momenti della loro vita.

I presenti hanno interagito, facendo domande e commentando.

Uno dei punti salienti della condivisione è stato l’aiuto dato alle famiglie con le donazioni ricevute dal Brasile e dalla Polonia dopo il ciclone che ha colpito la regione nel 2022. La coppia ha ringraziato per la collaborazione e ha sottolineato quanto sia stata importante.

Hanno parlato del progetto di semina, che ha funzionato molto bene: hanno dato alle famiglie una quantità di semi di fagioli e mais da piantare e, dopo il raccolto, le famiglie hanno restituito la stessa quantità. Anche se non tutti hanno restituito i semi, il bilancio complessivo è stato positivo, con bei segnali come la restituzione da parte delle famiglie di quantità maggiori di quelle prese, in segno di gratitudine. E questo ciclo continua anche in questo raccolto.

Hanno parlato della cultura, delle sfide, delle gioie e delle prospettive future.

Alla fine, abbiamo pregato insieme e concluso con una merenda condivisa.

Il GEC è grato per la condivisione e l’arricchimento missionario!

GEC Brasil

GEC Nova Contagem

Celebrazione del giubileo d’oro del MCCJ in Ghana

MCCJ Ghana

Il primo gruppo di MCCJ è arrivato in Ghana nel 1974. Tra questo gruppo c’erano il Rev. P. Joseph Rabbiosi, che è ancora in servizio in Ghana, e padre Cuniberto di benedetta memoria.

Per celebrare questo cinquantesimo anniversario, l’MCCJ di Togo-Ghana-Benin ha organizzato una conferenza il 26 aprile presso la Chiesa cattolica del Buon Pastore di Mafi-Kumase, culminata con una messa di ringraziamento il 27 presso Nostra Signora dell’Assunzione (OLA), ad Accra.

Un segno emozionante dell’anniversario è stata la presenza del Padre Generale del MCCJ, Padre Gabriel Tesfaye e di uno dei suoi assistenti, Padre Elias Sindjalim. La conferenza è stata facilitata dal Superiore Generale e dal suo Assistente insieme al Superiore Provinciale, p. Timothy Hounake. Alla conferenza era presente anche il vescovo della diocesi, Sua Signoria Gabriel Kumordji. Il tema della conferenza era “Salvare l’Africa attraverso l’Africa”. Nella sua presentazione, il Superiore generale ha posto l’accento sul Piano per la rigenerazione dell’Africa del nostro Fondatore San Daniele Comboni. Il Padre Generale ha insistito sul sogno di Comboni, che, ha detto, era un sogno di fede. Per mostrare la realizzazione di quel sogno nella famiglia MCCJ, P. Elias ha presentato una statistica sulla presenza di MCCJ nel mondo, in Africa e in Ghana. È stato chiaro che il sogno di Comboni si sta realizzando. Un’altra verità della realizzazione del sogno è la presenza della MCCJ che ha detto anche poche parole durante la presentazione del Superiore Generale.

Sabato, il culmine è stato la messa di ringraziamento ad Accra presieduta dall’arcivescovo di Accra, mons. Bonaventure Kwofie, attorno al quale si sono riuniti i sacerdoti MCCJ e altri sacerdoti e una cappella piena di fedeli, tra cui il LMC. È stato consegnato un premio a p. Joseph Rabbiosi, testimonianza vivente dei cinquant’anni di presenza. Al termine della celebrazione è stata tagliata una torta, dopo la quale si è svolto un pasto di condivisione.

Justin Nougnui, LMC.