Perché nella nostra pratica pastorale diventiamo sempre più consapevoli delle situazioni di sfruttamento sessuale e del propagarsi del fenomeno della tratta delle donne e dei bambini, dando attenzione e sostegno a quanti operano per eliminare queste situazioni di sofferenza e di ingiustizia. Preghiamo.
Europa
Preghiera della Famiglia Comboniana Agosto 2023
Perché siano sempre più rispettati i diritti, le culture e le forme di vita dei popoli indigeni nel loro cammino di emancipazione e riaffermazione della loro piena dignità e perché il profondo senso religioso che essi esprimono trovi nuova accoglienza nel mondo secolarizzato di oggi. Preghiamo.
Condivisione… perché la vita e la dignità non vengano negate a nessuno.
Ciao a tutti,
siamo Ilaria e Federica, due missionarie laiche comboniane appartenenti al gruppo locale di Verona. Siamo qui a raccontarci, non tanto per quello che facciamo, ma per condividere la gioia e la bellezza di partecipare alla vita di questo mondo nonostante le sue contraddizioni e le sue difficoltà. Viviamo per esprimere quanta umanità nel quotidiano si può trovare ovunque noi andiamo, abbracciando ogni fratello nel Dio Vivente: Lui si lascia incontrare proprio nei più emarginati, nei più soli.
Dopo un’esperienza missionaria in Uganda, abbiamo sentito una chiamata più profonda che ci ha spinto a voler orientare e dedicare tutta la nostra esistenza in una vita missionaria.
Casualmente o meglio attraverso varie Dio-incidenze abbiamo conosciuto P. Eliseo, comboniano e superiore di Casa Madre a Verona. Da questo incontro ha avuto inizio un nuovo cammino comboniano in cui tante domande e tanti tasselli precedenti, hanno iniziato a prendere vita, forma e risposta proprio in questa Famiglia con cui ritroviamo i valori in cui crediamo fortemente, di una Chiesa in uscita ed universale che accoglie tutti ma soprattutto gli ultimi.
In questo cammino di conoscenza, di vita, siamo molto grate anche ai fratelli/sorelle del gruppo locale di Verona; con loro il cammino nel carisma comboniano si fa concreto in tante iniziative di condivisione, di partecipazione alla vita missionaria locale, di crescita a livello umano, spirituale, sociale e di fede.
Tutto questo ci ha portato a maturare la decisione di formarci per una prossima partenza in una missione laica comboniana internazionale, e per questo motivo ci troviamo ora a completare la nostra formazione condividendo alcuni mesi in una comunità di laici missionari comboniani chiamata “La Zattera”, Centro di Seconda Accoglienza Migrantes, a Palermo.
La comunità è composta da una coppia di sposi Tony Scardamaglia e Dorotea Passantino e da una donna Maria Montana, che 15 anni fa hanno avuto l’intuizione di creare e di vivere in prima persona l’accoglienza agli immigrati. Il nostro quotidiano oltre ad essere arricchito dalla condivisione con la loro presenza è condiviso anche con 8 immigrati che vivono qui. La vita quotidiana, che per loro è una continua conquista nel campo del riconoscimento dei diritti, diventa per noi scuola di formazione a culture diverse, a tante storie “sacre” che arricchiscono il nostro quotidiano e lo rendono speciale.
Il nostro servizio poi per qualche giorno alla settimana è dedicato al Centro Astalli, un’associazione di volontariato per la difesa dei diritti, dell’integrazione e dell’inclusione di immigrati extracomunitari, rifugiati e richiedenti-asilo dove tutti i servizi offerti agli utenti sono di prima e seconda accoglienza. Per entrambe queste realtà, le parole sono davvero poca cosa rispetto al viverne in pienezza tutti gli aspetti. Difficile da spiegare in poche righe la bellezza che ogni giorno viviamo e condividiamo con loro; sicuramente capiamo che è un grande dono quello che stiamo ricevendo.
Siamo qui da metà aprile ed ogni giorno cerchiamo di vivere e cogliere il Signore che passa attraverso i gesti quotidiani, nei loro volti e nei racconti della loro storia. Dobbiamo dire che Palermo ci sta proprio stupendo, è di una bellezza incredibile ma non solo la città, soprattutto le persone che la rappresentano. Dal primo giorno che siamo arrivate, l’accoglienza, la passione e la voglia di aiutare le contraddistingue. Qui si respira ancora molto il senso dell’aiuto reciproco, il senso di appartenere ad una famiglia, il senso di vivere sempre con un cuore aperto per chiunque. La gente locale davvero si fa in quattro per farti amare questa terra dai mille sapori.
Oltre a questo, abbiamo conosciuto e condiviso qualche momento anche con i padri comboniani che si trovano nella parrocchia in zona Santa Lucia e con le sorelle comboniane che invece vivono nella parrocchia di Nicola di Bari nel cuore del quartiere di Ballarò.
Le nostre giornate non sono mai uguali, sono sempre aperte a mille cambiamenti, all’incontro con l’Altro vivendo nel qui ed ora quello che la giornata ti offre nella completa gratuità e pienezza.
Vorremmo condividere anche una riflessione che ci ha colpito molto e che crediamo ci possa accompagnare su qualsiasi cosa noi facciamo nella nostra vita. E’ una frase di don Tonino Bello: “Date agli altri l’immagine vera della Chiesa: gente cioè che si accoglie vicendevolmente, che si compatisce, che non è bugiarda, che ha il linguaggio della trasparenza, che non camuffa le cose e non camuffa la sua persona”.
Facciamo sempre più esperienza che per cambiare questo tempo così ostico, è necessario che ognuno, nel suo piccolo, faccia un passo sempre verso l’altro anche quando costa tanto, ma è indispensabile per fare un passo sempre in avanti. Crediamo sempre che il condividere con gli altri porta a fare cose impensabili nella vita di ognuno, per questo il nostro sogno di partire in missione e condivisione vogliamo che sia di tutti, e ognuno nel suo piccolo si senta partecipe di quella Chiesa che è di Tutti nella sua semplicità, trasparenza e nell’accogliere chiunque.
Noi ci crediamo tanto e non smetteremo mai di testimoniarlo e provarci a viverlo perché la vita e la dignità non vengano negate a nessuno.
Grazie a chi ci ha dato l’opportunità di poter condividere quello in cui crediamo e viviamo.
Se volete potete seguirci sui social dove troverete tutte le modalità per contattarci e diventare anche voi parte della futura missione, del bene e di questa bella famiglia comboniana allargata.
Alla prossima, con tante novità inaspettate e lasciamoci condurre sempre dallo Spirito!!!!!! Pace e gioia.
Ilaria e Federica
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Preghiera della Famiglia Comboniana Luglio 2023
Perché la ricorrenza della prima celebrazione della memoria del Beato Giuseppe Ambrosoli (28 luglio) aiuti tutti i comboniani e le comboniane impegnati nel servizio alla fragilità a rinnovare l’impegno per un cammino di santità nella fedeltà alle circo-stanze di un servizio umile e diuturno ai malati, ai sofferenti e alle persone fragili. Preghiamo.
Assemblea della Missione MCCJ in Europa
I Missionari Comboniani del Cuore di Gesù (MCCJ) di tutta Europa hanno celebrato la settimana scorsa l'”Assemblea della missione in Europa”. Si è trattato di un momento di preghiera, di riflessione, di condivisione di esperienze e di ricerca comune di vie per un cammino missionario in Europa.
All’incontro hanno partecipato alcuni membri della Famiglia Comboniana invitati per l’occasione: Maria Luzia Ziliotto, Missionaria Secolare Comboniana, María del Prado Fernández Martín, Missionaria Comboniana e Alberto de la Portilla in rappresentanza dei Missionari Laici Comboniani.
Ecco il messaggio finale dell’assemblea.
L’Assemblea Europea della Missione ha riunito a Roma (6-10 giugno 2023) una trentina di confratelli e rappresentanti della Famiglia Comboniana che lavorano nel settore missione. Abbiamo fatto memoria del precedente incontro di Maia, nel marzo 2017. Le relazioni delle varie circoscrizioni, e quella del consiglio europeo della missione, ci hanno permesso di ripercorrere il lavoro svolto in questo tempo.
L’incontro con realtà missionarie presenti nella diocesi di Roma ci ha aiutati a cogliere suggerimenti e provocazioni provenienti dall’operare di altri, specialmente laici che si impegnano per l’annuncio del vangelo e la promozione umana.
Le sfide che l’Europa ci pone oggi, sociali ed ecclesiali, sono state esplorate grazie all’intervento di Serena Nocetti, teologa, Mons. Roberto Repole, arcivescovo di Torino, e dalle riflessioni di alcuni confratelli. Siamo ora più consapevoli delle sfide e dei cambiamenti che la chiesa e la società europea impongono a tutti noi.
Dai lavori di gruppo, e dalla condivisione dei partecipanti, sono emerse alcune istanze e proposte che vorremmo condividere con voi.
Sentiamo che abbiamo bisogno di chiarire personalmente e comunitariamente il significato di missione in Europa oggi. Raggiungere una visione condivisa ci aiuterebbe a trasformare la nostra mentalità, a lavorare in sintonia l’uno con l’altro, ed a porci di fronte alla comunità ecclesiale e alla società con un’identità specifica. Questo cammino di riqualificazione deve essere il risultato di una formazione permanente mirata a farci comprendere meglio i linguaggi e metodologia della società di oggi.
Un cammino particolare che si apre in fronte a noi è quello sinodale. È un cammino che le chiese europee già stanno intraprendendo e che ci permetterà di mutare le nostre letture e percezioni della missione e della società. Si tratta di un processo che richiede ricerca, da fare alla luce dello Spirito e in comunione con altri. Siamo sicuri che rinnovando la nostra identità e riscoprendo il nostro mandato sapremo meglio presentare i valori del Regno alle persone che incontriamo.
La missione in Europa oggi esige di pensare alla nostra azione come collaborazione. Siamo sfidati a sviluppare una riflessione/visione qualificata, identificata con una prassi condivisa.
Siamo anche coscienti che, come ogni cammino, anche il nostro necessita di una continua valutazione. Pensiamo che il consiglio europeo della missione abbia come compito anche l’aiutarci a compiere un riscontro continuo e stimolarci sempre a virare verso la giusta direzione.
Abbiamo formulato alcune proposte:
- 1. Ambito Mass Media
Vediamo come prioritaria la formazione di personale competente per il nostro settore. Questo indica la scelta di personale, l’offerta di corsi professionali o di aggiornamento che preparino la persona al servizio che gli si chiede. I direttori delle varie testate riprendano gli incontri continentali, potenzino Southworld.net per un servizio continentale e in vista di un centro media europeo.
- 2. Ambito Animazione Missionaria
Si organizzi un corso europeo per animatori missionari che migliori la competenza e conoscenza degli animatori (antropologia, analisi critica politico-economica, ecc.) per dar loro gli strumenti necessari per presentare con competenza le istanze della missione, in Europa e in altri continenti.
- 3. Ambito Parrocchie e Rettorie
Vorremmo vedere la formazione in ogni provincia di almeno una comunità inserita in un contesto pastorale (parrocchia/rettoria) che promuova una pastorale missionaria qualificata. Dovrebbe essere internazionale, capace di cooperazione e azione fraterna; secondo i valori espressi in AC 2022, 16. Tale comunità potrebbe prevedere l’accoglienza di giovani che intendono conoscere e vivere il nostro carisma. Il personale dovrà essere qualificato per un servizio missionario in Europa. Questo permetterebbe di contribuire anche alla formazione missionaria del clero diocesano e dei laici, aiutandoli a vivere la sinodalità. Ci sia un referente dell’ambito parrocchie nel segretariato provinciale della missione.
- 4. Ambito Collaborazione come Famiglia Comboniana
Notiamo che vi sono alcune esperienze di collaborazione. Queste vanno incoraggiate e sostenute. Vediamo come importante continuare il percorso iniziato con il Forum Sociale della FC. Desideriamo formare e/o rafforzare le commissioni nazionali della famiglia comboniana.
Si favorisca l’incontro annuale, in ogni paese, dei consigli provinciali e dell’equipe coordinatrice della FC, per organizzare il servizio e la riflessione missionaria in ogni circoscrizione. Proponiamo anche un incontro annuale di tutta la FC presente in ogni paese per riflettere, pregare e celebrare, e pensare azioni comuni come FC.
- 5. Ambiti GPIC e Migranti
La scelta di lavorare nell’ambito della GPIC e a fianco dei migranti è una scelta in linea con il nostro carisma. Occorre creare competenze per questo lavoro, facendosi aiutare da personale preparato, non solo comboniano, che già lavora in questo campo. Il responsabile di questo sia a tempo pieno. Nel 2024 si organizzi un incontro europeo di GPIC e migranti a Castel Volturno, e le nostre province si impegnino maggiormente sui temi di giustizia, pace, e impegnarci nella piattaforma Laudato si’.
- 6. Missione in Europa
Il Consiglio europeo della missione, in collaborazione con la formazione permanente del continente, offra percorsi di preparazione al personale destinato all’Europa per un servizio attivo, dando gli strumenti per interagire con una realtà complessa, nuove culture, dinamiche intergenerazionali, lavorare in rete con la chiesa locale e la società civile.
I partecipanti