Il 3 e 4 febbraio, si è tenuta a Monterrey, in Messico, l’Assemblea nazionale 2024 del LMC. Abbiamo affrontato i temi dell’impegno, dell’appartenenza, dell’animazione missionaria e dell’economia.
La dinamica è stata molto rivitalizzante e ha favorito l’integrazione del gruppo. I temi trattati hanno riaffermato la nostra vocazione di LMC, l’essere discepoli missionari in costante formazione integrale, dove Cristo è il centro della nostra vita e in questa intima connessione possiamo donarci agli altri nella missione che ci è stata affidata.
La meditazione si è concentrata sull’identità come LMC per essere un autentico testimone di Cristo, riconoscendo la missione evangelizzatrice, essendo il sale del mondo, per questo dobbiamo lavorare nella fraternità sociale, trasformando la realtà di morte che possiamo trovare negli spazi intorno a noi, essendo persone che generano vita, sensibili ai bisogni umani della comunità in cui ci troviamo, salvando la dignità e la libertà delle persone.
Tutto questo ci ha aiutato a prendere coscienza del lavoro di squadra che dobbiamo fare per essere buoni animatori missionari e per poter sommare un’economia sana in cui tutti diamo quello che abbiamo per rendere possibile il mantenimento della missione.
In esso ci siamo impegnati come gruppi e individualmente a preparare tutto per il prossimo invio di alcuni dei nostri membri che sono già disponibili ad andare in missione ad gentes. Grazie a tutti i partecipanti, ai benefattori e a MCCJ che hanno contribuito a rendere possibile questo incontro.
Congratulazioni, LMC! Che i frutti continuino ai piedi della Croce per la gloria di Dio.
Al giorno d’oggi la nostra economia è minacciata dai continui cambiamenti del mondo, infatti, non riesco a spiegarmi cosa pensi la gente quando sente la frase, IL NUOVO ORDINE MONDIALE, tutto questo fa sì che le persone a volte rallentino per aiutare i più svantaggiati nel nostro presente, altre continuino la loro vita come sempre.
Sono Beatriz Maldonado Sánchez, una messicana che lavora in una scuola di Sahuayo, la mia città, dove i Missionari Comboniani del Cuore di Gesù sono arrivati 70 anni fa; attualmente sono da un anno responsabile della parte economica internazionale del movimento dei Laici Missionari Comboniani (LMC), abbiamo potuto fare una formazione che ci aiuta ad avere gli strumenti per generare le risorse economiche di cui abbiamo bisogno nel progetto missionario dei LMC; ma nonostante ciò mi rendo conto che questa volta la sfida è grande, quindi vedo che è necessario uscire dall’indifferenza della situazione e fare cose semplici che facciano la differenza nella nostra realtà economica.
Come nel caso del bambino Angel che mi ha SOSTENUTO nella proposta di gestire per un mese un “NEGOZIO DI DOLCI” nella scuola dove lavoro, per raccogliere soldi e inviarli alla missione dove lavorano i laici; in questo modo abbiamo ottenuto 100 euro che abbiamo inviato al Comitato Centrale perché li inviasse al gruppo di Laici Missionari Comboniani che sono in Mozambico e potessero così sostenere l’attività di portare cibo ai più disagiati.
Fortunatamente abbiamo anche persone come Carmita Espinoza, un’amica ecuadoriana che conosce il nostro movimento e ha DONATO 20 euro per le spese internazionali che si generano, in modo da poter unire gli sforzi quando sono opera di mani diverse che contribuiscono e la loro collaborazione fa sì che OGGI POSSIAMO ESSERE COMUNICATI, perché sono stati inseriti nella cassa internazionale che oggi è in crisi. Quindi se volete aiutare in questo progetto vi invitiamo a mettervi in contatto con il nostro sito ufficiale o a inviare un messaggio WhatsApp alla tua servitrice al numero +52 5515 052 960, per far parte di questa grande costruzione per il Regno di Dio.
Tutti possiamo dare qualcosa che faccia la differenza e far sì che la storia continui ad essere costruttiva di fronte a scenari difficili, tutto questo è possibile quando ci si lascia conquistare dall’Amore di Dio che può fare ogni cosa.
Abbiamo iniziato il giorno con la celebrazione dell’Eucarestia, dove tutto il gruppo ha vissuto il suo impegno con la missione LMC. Si è evidenziata l’idea che il LMC è sempre missionario anche quando vive nel suo paese di origine e non solo quando è fuori.
Le attività del giorno sono incominciate con il lavoro dei gruppi sul questionario inviato per questa IV Assemblea. Ogni gruppo ha lavorato su alcuni punti del questionario. Tutti ci siamo arricchiti con l’esposizione e la condivisione di quello che si è realizzato negli altri paesi e nel nostro. E’ sempre arricchente vedere il lavoro che viene realizzato negli altri paesi e come questi si sono coinvolti e sviluppati dopo l’ultimo incontro Continentale. Ogni rappresentante di ogni paese ha esposto e presentato con chiarezza gli argomenti discussi.
Nella seconda parte della mattinata abbiamo ripreso la discussione sugli accordi presi da ogni paese in Guatemala nel 2014. Il gruppo della Colombia non si incontra presente, ma hanno inviato uno scritto letto da Alberto. Fisher, coordinatore del Perù, ha dato la sua contribuzione seguito da un breve dialogo con il gruppo del Messico. Paul Wheeler presentò le informazioni di NAP, il Brasile ha dato anche lui la sua contribuzione attraverso Cristina, rappresentante brasiliana e dell’equipe del comitato Centrale, lo stesso il Guatemala attraverso Mirella, coordinatrice.
Di seguito si sono realizzati lavori di gruppo per rispondere sugli aspetti, ancora, non discussi del questionario. Nella plenaria i vari gruppi hanno esposto i loro lavori, con riferimento agli accordi presi in Guatemala e se questi sono stati realizzati o meno. Dopo ogni esposizione si è realizzato un fruttifero dialogo che ha aiutato a chiarire alcuni aspetti sugli accordi fatti nell’incontro del Guatemala nel 2014.
E’ iniziato domenica, 18 Settembre, il IV incontro Continentale dei Laici Missionari Comboniani d’America, con la presentazione dell’Equipe di Coordinazione Continentale e per padre Erasmo, Provinciale Comboniano del Messico. Cominciò con una dinamica originale diretta da Letizia, per conoscerci meglio, gli uni con gli altri e come gruppo. Si sono divise, anche, alcuni compiti e responsabilità pratiche per questi giorni.
Lunedì è iniziato con la celebrazione dell’Eucarestia, molto colorata e orientata dai padri missionari del Latino America. L’Eucarestia è il centro e la forza per tutti i missionari, questa è stata presente attraverso le parole e in gesti, nelle offerte che si sono presentate.
Le attività di mattina sono state segnate per ricordare gli impegni assunti negli incontri precedenti, soprattutto nell’incontro in Guatemala, che è servito per confermare il nostro impegno come Laici. Sono stati rivisti gli accordi fatti in vista di migliorare i nostri impegni nei differenti paesi. Le realizzazioni in questi anni sono state notevoli, soprattutto a livello di comunicazione. Ma è necessario un maggiore impegno da parte di tutti i LMC e Provinciali, perché ci sia un buon accompagnamento in tutte le province.
Il Comitato centrale ha spiegato il suo ruolo e funzione nel movimento internazionale. Alberto, coordinatore del Comitato Centrale, ha spiegato il suo ruolo in una forma molto chiara e concisa, ricordando i vari accordi realizzati nelle differenti Assemblee Continentali. Nell’Assemblea di Maia è stata definita la base per la sua realizzazione e ci ha ricordato dell’importanza della coordinazione tra i differenti agenti nella missione LMC.
I LMC sono presenti in 20 paesi. Oggi, come LMC, abbiamo varie sfide presenti nei differenti continenti. Una sfida è chiarire la nostra relazione con i padri MCCJ a tutti livelli. Altro aspetto è dar enfasi e contribuzione economica, ogni membro e paese può dare e aiutare chi è più in difficoltà e ha meno. E’ necessario che tutti i i padri MCCJ e provinciali abbiano una buona capacità di accettazione e collaborazione con i LMC nei vari paesi. Abbiamo sfide importanti come gruppo a vari livelli ed è importante prenderne coscienza ed esserne più coerenti.
Alberto de la Portilla ha ricordato le sfide:
Consolidare i gruppi LMC nei nostri paesi e promuovere la vocazione LMC
Coinvolgere tutti in una forma sistematica come famglia LMC internazionale
Conseguire una comunicazione fluida e più responsabile nelle decisioni
Portare avanti le sfide e gli impegni dell’assemblea di Maia
Rendere possibile una coordinazione internazionale stabile
Realizzare un lavoro di fondo che ci aiuti a crescere
Cercare uno stile di famiglia Comboniana idealizzata da Comboni
La riflessione del pomeriggio è stata sulla cura del Creato e la vocazione del laico nella Chiesa, è stata presentata da Cristina del Comitato Centrale. I LMC sono chiamati a continuare lo stile di vita che Gesù ci ha lasciati, così come Comboni, così come siamo chiamati a continuare a fare animazione missionaria.
Ogni paese ha presentato le risposte al questionario che è stato inviato a ogni coordinatore: Colombia, Guatemala, Messico, Perù, NAP, Brasile. In serata il Perù ha presentato due testimonianze interessanti di Arequipa e Trujillo.
Nel 2015 il gruppo missionario è composto da 10 persone. Da venerdì 27 marzo a domenica 5 aprile abbiamo fatto visita a sei comunità sulle montagne di Guerrero, appartenenti alla parrocchia di Metlatónoc: Llano del Nopal, Cocuilotlatzala, Buenavista, San Pedro e San Pablo Atzompa. Carolina, che è in missione stabilmente, ha accompagnato la comunità di San Juan Huexoapa, e Minerva (che fa esperienza di comunità con Caro) si è recata a El Paraiso.
Dopo questa settimana di celebrazioni, abbiamo fatto visita alle famiglie condividendo le gioie e i dolori, appoggiati dalla medicina alternativa di Llano del Nopal. Non ci siamo fatti mancare gli incontri di football, le escursioni sul fiume, l’entusiasmo e la gioia, la tolleranza e il supporto dei più grandi, e la gioia dei bambini che hanno dipinto e condiviso il materiale che avevamo preparato per loro.
E’ stata una forte esperienza di condivisione, rispetto, lavoro di squadra, dialogo. Un grande momento di apertura all’incontro con l’altro e di conoscenza dei diversi modi di celebrare la Pasqua.
E’ stata un’occasione per mettersi all’ascolto di ciò che Dio vuole dire a ciascuno di noi in particolare, ma anche alla sua “chiesa”; attraverso questa piccola chiesa è possibile il sostegno e l’arricchimento reciproco.
Ringraziamo Dio per questa bella esperienza e anche per tutta la gente che è arrivata in missione da diversi luoghi del Messico, per tutte le famiglie delle comunità che ci hanno accolto, in particolare per coloro che ci hanno accolto con affetto e per tutta la famiglia Comboniana.
Condividiamo con Voi le celebrazioni e gli incontri di questa settimana in immagini.
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