Con un rinnovato spirito missionario, abbiamo concluso l’Assemblea dei Laici Missionari Comboniani (LMC) tenutasi a Maia, in Portogallo. Questo incontro è stato un’occasione per riflettere sulle sfide che la nostra comunità deve affrontare e per rinnovare il nostro impegno nella missione affidataci da San Daniele Comboni. Durante questi giorni abbiamo discusso, tra l’altro, delle sfide economiche che dobbiamo affrontare come comunità, della nostra metodologia missionaria, della revisione della nostra struttura di governo e della nostra responsabilità nei confronti delle missioni internazionali.
In un mondo con grandi disuguaglianze, è fondamentale gestire le risorse in modo responsabile, garantendo la sostenibilità delle nostre attività missionarie. A questo proposito, l’Assemblea ha sottolineato la necessità di trasparenza e responsabilità nell’uso dei fondi. Ha inoltre sottolineato l’importanza di diversificare le nostre fonti di finanziamento e di esplorare nuove strategie per migliorare le nostre finanze, al fine di metterle al servizio della missione.
La sostenibilità finanziaria non dipende solo dalle risorse esterne, ma anche dalla creatività e dall’impegno dei membri del LMC. Ci impegniamo a partecipare attivamente alla pianificazione e all’attuazione di iniziative che garantiscano la stabilità finanziaria a lungo termine della nostra missione.
La missione non deve limitarsi all’evangelizzazione, ma deve essere un processo olistico che promuove il benessere spirituale e umano. In un mondo sempre più diversificato, dobbiamo lavorare a stretto contatto con le comunità locali, mettendole in grado di essere protagoniste del proprio processo di cambiamento.
È stato sottolineato che la nostra missione deve affrontare non solo i bisogni spirituali, ma anche le questioni sociali, economiche e di giustizia. Come Laici Missionari Comboniani, il nostro impegno è quello di essere testimoni attivi del Vangelo e, con il nostro esempio di vita, di lavorare per la dignità umana e la giustizia sociale.
Anche la revisione della struttura di governance è stata un tema centrale. In un contesto globalizzato, abbiamo bisogno di un’organizzazione flessibile che consenta un buon coordinamento e incoraggi la partecipazione attiva di tutti i membri al processo decisionale. È stato proposto un organigramma a piramide rovesciata, con l’assemblea generale come massimo organo di governo e, allo stesso modo, da questa assemblea generale si formano i comitati nazionali, che vengono unificati a livello continentale in un unico comitato da raggruppare in un unico comitato centrale; questo comitato centrale è affiancato, come consulente, da un membro delle MCCJ.
Noi LMC dobbiamo essere corresponsabili delle missioni internazionali dove la povertà e l’ingiustizia sociale sono più evidenti. Questo impegno comporta non solo un sostegno materiale, ma anche spirituale e formativo. La collaborazione con altre organizzazioni e reti di sostegno è essenziale per massimizzare l’impatto della nostra missione.
A conclusione di questa Assemblea, abbiamo rinnovato il nostro impegno nella missione dei Laici Missionari Comboniani. Ci sentiamo più uniti e rafforzati nella nostra vocazione, guidati dall’esempio di San Daniele Comboni. Andiamo avanti con speranza, coraggio e un forte senso di solidarietà e giustizia, impegnandoci per i più poveri e bisognosi.
Come in tutte le riunioni dei Paesi, la nostra assemblea si è conclusa con un incontro di integrazione in cui ogni Paese ha condiviso il meglio della propria gioia, con danze, cibi e bevande tipiche della regione, scambiandoci gioiosamente parte di noi stessi e di ciò che ci caratterizza come un’unica famiglia; la chiusura più rispettosa, gioiosa e deliziosa di un’assemblea che ci unisce.
Che lo Spirito Santo continui a illuminare il nostro cammino e che la nostra missione continui a essere fedele al carisma di San Daniele Comboni.
Tutti insieme per la missione!
Felipe Mora, LMC Colombia