“Minerale di ferro, viaggio senza ritorno: dall’Amazzonia brasiliana alle industrie automobilistiche tedesche” è il titolo di una produzione cinematografica, promossa dalla “Rede Justiça nos Trilhos” e finanziata da Misereor, un’organizzazione di vescovi cattolici tedeschi che da cinquant’anni lavora per combattere la povertà in Africa, Asia e America Latina. Il filmato racconta, in 28 minuti, il quotidiano delle comunità che subiscono l’impatto del “Programa Grande Carajás”, il più grande progetto di estrazione del minerale di ferro del mondo, negli stati brasiliani del Maranhão e del Pará.
Misereor appoggia i progetti portati avanti dalla “Rede Justiça nos Trilhos”, una rete di comunità colpite dai progetti minerari nel nord del Brasile: organizzazioni, gruppi pastorali, movimenti sociali e gruppi di ricerca accademica che perseguono la giustizia ambientale in quella regione. Questa Rete ha anche l’appoggio dei Missionari Comboniani.
Il documentario riflette sul processo di estrazione ed esportazione del minerale di ferro dalla Serra de Carajás, nello stato del Pará, al porto di São Luís, nello Stato del Maranhão. Sono circa cento le comunità che subiscono i vari impatti e le conseguenze di questo percorso del ferro, come l’espulsione delle famiglie dalle loro terre, l’inquinamento dell’aria e dell’ambiente e gli incidenti.
Più del cinquanta per cento del minerale di ferro della Germania proviene dal Brasile, ma le industrie automobilistiche non hanno interesse a verificare se le materie prime per la produzione si portano dietro una serie di violazioni dei diritti umani e di ingiustizia ambientale.
Questo documentario solleva interrogativi, provoca e indica nuove strategie di azione congiunta nella catena di produzione dell’acciaio.