Ciao sono Simone e sono un Laico Missionario Comboniano (LMC). Rientrato il 10 settembre 2020, dopo 1300 giorni di esperienza missionaria a Mongoumba in Repubblica Centrafricana con il popolo pigmeo, sostenuto dal “mio” gruppo territoriale di LMC di Venegono Superiore, in accordo con il coordinamento nazionale degli LMC, il consiglio provinciale comboniano d’Italia e la comunità comboniana presente, il 21 gennaio 2022 sono arrivato a Castel Volturno e… anche qui è MISSIONE!!!
La parrocchia dei Missionari Comboniani a Castel Volturno è stabile ormai da 25 anni, cominciata nel lontano 1 gennaio 1997 con p. Giorgio Poletti, ora sono presenti p. Daniele Moschetti e p. Sergio Agustoni che mi stanno introducendo alla vita della missione con pazienza e calma, raccontandomi la storia della comunità e presentandomi le persone che collaborano con loro. E’ una novità la presenza di un LMC in una comunità di padri comboniani, ma ancora di più, è una novità essere in missione dentro i confini geografici dell’Italia, perché, come ripete spesso Papa Francesco, la missione non è più da intendere in senso geografico, ma è uscire nelle periferie esistenziali dell’umanità quindi … anche qui è MISSIONE!!!
A causa del poco del tempo trascorso, non posso dire molto, ma la realtà di Castel Volturno è complessa e presenta dinamiche tipiche dell’Africa, per la forte presenza sul territorio di uomini e donne provenienti da quel continente, ma anche di ragazzi/e e bambini/e afro discendenti, nati in Italia, non riconosciuti dalla legge, che vanno nelle scuole del territorio e parlano italiano, pure con una cadenza tipica napoletana, a cui si aggiungono tutte le difficoltà di un territorio ferito dall’illegalità della camorra, dal degrado sociale e ambientale. Sono solo all’inizio, ma il ritmo è già frenetico, la mattina comincia con la messa in parrocchia alle ore 7.00 con le 3 Suore Francescane del Sacro Cuore: Sr. Liberty, Sr Nelly e Sr. Joselyn che vengono dalle Filippine e svolgono il loro servizio nel Centro Migrantes con gli ospiti accolti. Se la mattina, a volte, ha un ritmo blando, il pomeriggio, come si dice, vola!!! Tutti i giorni, lo passo al Centro Black & White di Destra Volturno con i 50 bambini circa che vengono per il doposcuola dalle 15.00 alle 19.00. Non facciamo solo i compiti, perché il martedì dovremmo cominciare teatro, il mercoledì già facciamo sport, il giovedì arte con Dory e il venerdì vediamo un film. In poche settimane, ho già conosciuto molte persone che gravitano intorno alla comunità comboniana di Castel Volturno: gli educatori della Black & White, l’equipe del Centro Missionario Diocesano di Capua, il direttore del Centro Migrantes e i ragazzi ospitati, i giovani e gli adolescenti della parrocchia Santa Maria dell’Aiuto, il gruppo del SUAM della Campania, i ragazzi e le ragazze della redazione della rivista INFORMARE, la comunità ucraina che celebra la messa domenicale con il loro rito, i sacerdoti della Forania del Basso Volturno, gli scolastici Daniel e Jerry che vengono da Casavatore nel week-end, i volontari della parrocchia del Banco Alimentare, i giovani del Servizio Civile… tutta questa miriade di persone vi da l’idea del grande fermento a Castel Volturno, perché… anche qui è MISSIONE!!!
Ho pensato di raccontare questa esperienza missionaria a Castel Volturno con dei brevi filmati chiamati VOLT CAST, il nome ricorda i famosi podcast da ascoltare che stanno prendendo piede nel mondo della comunicazione, invece i VOLT CAST sono da vedere, guardare e riguardare, l’intento è di mostrare i volti di questa realtà, perché dietro un volto ci sta la storia, ci sta la persona, ci sta la vita intera, con tutte le sue gioie e le sue difficoltà, raccontare e mostrare questa realtà di periferia esistenziale dell’umanità, perché … anche qui è MISSIONE!!!
Simone, LMC Italia