Laici Missionari Comboniani

Progetto della Famiglia Comboniana con gli immigranti ad Almería

LMC España

La commissione della Famiglia Comboniana – comboniani, comboniane e laici missionari comboniani – si è riunita il 14 e 15 ottobre a Granada (Spagna) per continuare a dare forma all’elaborazione del progetto di aprire una missione come Famiglia missionaria in una zona di accampamenti di immigrati, a San Isidro de Níjar, Almería.

La realtà degli immigrati che si sono stabiliti lì, per la maggior parte africani, interroga i missionari e le missionarie e li chiama a dare una risposta sulla base del carisma comboniano di “salvare l’Africa con l’Africa”. Sosteniamo e incoraggiamo questo modello di collaborazione e preghiamo affinché questa esperienza vada avanti. Ringraziamo la commissione per l’impegno e il lavoro, sognando assieme un nuovo tipo di presenza missionaria in Spagna.

Condividiamo un breve video di una delle visite fatte ai vari accampamenti di immigrati a San Isidro de Níjar e che mostra bene la realtà che si vive lì.

LMC Spagna

Nuova esperienza in Brasile.

LMC Brasil

Arrivati! Il 3 giugno abbiamo poggiato i piedi in Piquià!

Siamo stati ricevuti all’aeroporto da Xoan Carlos, lmc, che ci ha portato in macchina ad Açailandia..

Dopo un viaggio di poco più di un ora, siamo arrivati alla casa dove abiteremo, dove già era stata preparata con l’appoggio della comunità locale. Alle 19 alcune persone di leader della comunità, i comboniani, Xoan Carlo e la sua sposa Dida sono venuti portando qualcosa per cenare e condividere, accogliendoci. Ci siamo presentati in un clima rilassato di dialogo e condivisione.

Il giorno seguente abbiamo pranzato dai comboniani insieme all’equipe di appoggio socio giuridico degli abitanti della comunità di Piquia di basso, che stanno in un processo di insediamento.

E così poco a poco ci avviciniamo per conoscere la realtà e le persone, per iniziare questa camminata nella costruzione del Regno!

Contiamo con le preghiere di tutti/e.

LMC BrasilFlávio e Liliana

DIARIO di BORDO di Simone Parimbelli, a LMC nella Repubblica Centrafricana

LMC CAR15 maggio 2017
giorno 88 rimanenti 1012
LE AFRICHE INTORNO AL TAVOLO: mi sono trasferito alla parrocchia comboniana di Nostra Signora di Fatima! Tutto nuovo…nuovi orari, nuovo cibo, nuova stanza, nuova COMUNITÁ! Ora vivo con 3 padri comboniani africani: p.Moises, p.Jean Michel e p.Romain! Tutti africani ma di diverse AFRICHE: p.Moises é ugandese, ha dovuto imparare il francese e il sango, é quello con piú esperienza ed é il responsabile della parrocchia. P.Jean Michel é togolese, é arrivato da poco tempo in Rep.Centrafricana sta imparando il sango e conoscendo la realtá, la vita e le abitudini centrafricane. P.Romain é centrafricano, é appena stato ordinato sacerdote, parla benissimo il sango e il francese, sta imparando a celebrare la messa e sará inviato in Guatemala come primo servizio missionario. Uganda-Togo-Rep. Centrafricana per le distanze delle AFRICHE é come vivere con un russo, un francese e un portoghese, dire che sono africani é generalizzare, ognuno ha le sue abitudini… non é facile essere COMUNITÁ ma a TAVOLA si scherza, si ride, si chiacchera, si parla dei problemi delle AFRICHE…c’é un’ottima sintonia e fraternitá in questo piccolo pezzo di AFRICHE!

LMC CAR22 maggio 2017
giorno 95 rimanenti 1005
MARTIAL IL BUON PASTORE: Martial é un giovane della parrocchia di 28 anni, catechista del gruppo della Cresima, animatore del gruppo AITA KWE, in questa settimana é stato anche il mio BUON PASTORE che mi ha accompagnato a scuola su “sentieri tranquilli e sicuri”. La parrocchia é vicina al quartiere mussulmano chiamato “Kilometro 5”, dove nel periodo di “turbolenza” si é verificato qualche “piccolo” problemino, ma abitando nel quartiere, Martial, come il BUON PASTORE, é garanzia di tranquillitá e sicurezza nel breve cammino fino a scuola. Al pomerggio la parrocchia si riempie di giovani che studiano, donne che pregano, bambini che giocano, persone che cercano i padri , ma spesso é una vita silenziosa o senza troppo rumore e ho avuto la sensazione, qualche volta, che tutti siano in attesa di qualcosa, speriamo sia un attesa di piena Speranza e di pace.

LMC CAR28 maggio 2017
giorno 101 rimanenti 999
AITA KWE: “Tutti fratelli e sorelle”, é un gruppo parrocchiale che raggruppa dai bambini-bambine fino ai giovani, hanno la divisa con la camicia gialla, pantaloni o gonna verde e un foulard verde bordato di giallo. Con p.Moises e Martial sono andato alla loro giornata di ritiro-formazione: quando siamo arrivati, stavano riflettendo su “il mio progetto di vita: le mia qualitá e le mie debolezze”, dopo la riflessione, un po di svago, messa celebrata da p.Moises e pranzo tutti assieme con pane, pesce, polenta di manioca. Tutti assieme come fratelli e sorelle!!! Al momento del ritorno abbiamo caricato il pick-up di p. Moises con tutti gli zaini, le pentole, le taniche di acqua vuote, qualche bambina stanca che non riusciva piú a stare in piedi, mentre il gruppone in fila x 2 a ritmo di tamburi ha camminato fino alla parrocchia (2h di cammino!!!). É stato molto simile alle giornate trascorse in oratorio a Osio Sopra (o a Basiano) con i bambini e i ragazzi dei gruppi della catechesi…anche la vita pastorale della parrocchia di Nostra Signora di Fatima é attiva e fervente con tante persone impegnate a servizio della comunitá!!!

LMC CAR02 giugno 2017
giorno 106 rimanenti 994
IN UN BATTIBALENO: domani dalle 8.30 alle 10.30 ho la valutazione finale del secondo corso di francese…in un BATTIBALENO…Anna passerá a prendermi a scuola, andremo in parrocchia per caricare le mie valigie che ho giá preparato e partiremo…in un BATTIBALENO…per Mongoumba…ci aspetta un viaggio di 5/6 h. Dopo solo 20 giorni un altro trasferimento…fino ad ora ho rispettato la “rotta di navigazione”: arrivare tranquillamente in Rep. Centrafricana, prendere del tempo per ambientarmi, studiare il francese…ora comincia una nuova fase del viaggio: imparare il sango e ambientarmi a Mongoumba! É da un pó che non vi mando news, ma in parrocchia non c’é rete internet e a Mongoumba sará lo stesso, a volte neanche alla Maison Comboni posso entrare nella mail, diventa difficile comunicare con tutti voi, ma é uno degli obiettivi del viaggio! Non ho ancora avuto la prima malaria e non ci sono stati problemi insormontabili, forse sono un pó dimagrito, (p.Alex direbbe che ho perso i miei kg occidentali in piú) ma l’appetito non mi manca e i padri continuano a dirmi di mangiare, perché mangiare aiuta a non ammalarsi. Il tempo scorre velocemente…in un BATTIBALENO…sono giá trascorsi 106 giorni dal mio arrivo nella Repubblica Centrafricana!!!

Un saluto, un abbraccio, un bacio, una preghiera, un GRAZIE…
Simone LMC

 

Gioia e Dolore

Mbi bala ala…

(io saluto voi in sango)…
LMC CentroafricaIn questo tempo di quaresima abbiamo ricevuto la GRAZIA di vivere momenti di GIOIA…

…domenica 19 marzo, 2 figli del Centrafrica, Dreyfus e Romain sono stati consacrati missionari comboniani dall’arcivescovo di Bangui cardinale Dieudonné Nzapalainga. La parrocchia comboniana di Nostra Signora di Fatima era addobbata a festa e straripante di gente fin dal mattino presto, per vivere la GIOIA del momento, che non avviene tutti gli anni e mai é avvenuta una doppia consacrazione…segno che anche in mezzo alle difficoltá la Chiesa centrafricana e la famiglia comboniana piano piano crescono…
LMC Centroafrica…la domenica successiva (26 marzo), nella cattedrale di Bangui, l’altro DONO di GIOIA ricevuto é stata l’ordinazione episcopale del nuovo vescovo della diocesi di Bambari, un nuovo pastore per il popolo sperduto di quella zona che vive ancora momenti turbolenti di instabilitá e di insicurezza…

…momenti di GIOIA vissuti con balli, canti, danze, vestiti sgargianti, battiti di mani, tamburelli, cori…

…ma il popolo partecipa con grande coinvolgimento anche ai momenti di DOLORE tipici della quaresima, le confessioni, le via crucis e il triduo pasquale, soprattutto le donne e le mamme inginocchiate per tutta la celebrazione sui mattoni della cattedrale o sulla terra rossa del cortile della parrocchia di Fatima. I missionari comboniani dicono che la SOFFERENZA e il DOLORE della storia centrafricana, non solo passata ma anche quotidiana, li porta a immedesimarsi molto nella storia di quell’ Uomo picchiato, torturato, ucciso e crocifisso…

…ma dopo i momenti di DOLORE, é tornata la GIOIA sia nella veglia di Pasqua che nella messa del mattino con balli, danze, il fuoco, la luce, l’aspersione con l’acqua, il coro che canta l’Alleluia…perché la VITA vince sulla morte, la GIOIA vince sul DOLORE…

…Buona Pasqua a tutte e a tutti da Bangui: capitale spirituale del mondo!

Un saluto, un abbraccio, un bacio, una preghiera e un GRAZIE…

LMC CentroafricaSimone, LMC en Centroafrica

SOTTOSOPRA

LMC RCAMbi bala ala…

io saluto voi in sango…

anche qui é cominciata la Quaresima…tempo di preghiera!

Ascoltando i racconti dei Missionari Comboniani uno dei problemi della Repubblica Centrafricana é non esistere!!! Non passa sui telegiornali, si confonde con il Congo o si pensa sia una TERRA non ben precisata dell’Africa, invece esiste ed é una TERRA con dei confini e una storia. Quando me ne hannno parlato, anche io ho dovuto cercarla sull’atlante, perché non sapevo della sua esistenza, sembra strano ma nel mondo globalizzato e ultra tecnologico scopriamo in CIELO nuovi pianeti simili alla TERRA, ma sulla TERRA ci sono angoli di CIELO ignorati!… come fossimo SOTTOSOPRA…guardiamo il CIELO e ci dimentichiamo della TERRA…

Per 2 domeniche con p.Gabriele sono andato a messa nel convento delle Suore Benedettine celebrata in lingua sango, e come si poteva immaginare é stata una festa con tamburi, chitarre, suoni, quasi un concerto, ma la PREGHIERA del Padre Nostro é cantata senza strumenti, senza battiti di mani, quasi stona in mezzo a tutto il resto, assomiglia molto a un lamento, a una supplica accorata di un popolo che abita questa TERRA che non vuole essere dimenticato dal Padre che sta in CIELO…un grido da SOTTO a SOPRA…e un pane che scende da SOPRA a SOTTO…

Nella prima domenica di Quaresima,invece sono andato a messa nella cattedrale di Bangui,dove Papa Francesco ha aperto la Porta Santa del Giubileo della Misericordia, anche qui il CIELO (soffitto) e la TERRA (pavimento) hanno lo stesso colore…quasi in segno di UNITÁ…rosso TERRA d’Africa!!! La cattedrale é senza quadri, senza oro, senza dipinti,senza sfarzi, molto sobria (vedere le foto)…la casa del CIELO come le case della TERRA, costruita con l’argilla rossa, in segno di comunione tra TERRA e CIELO…

“Oggi Bangui diviene la CAPITALE SPIRITUALE del MONDO. L’Anno Santo della Misericordia viene in anticipo in questa TERRA. Una TERRA che soffre da diversi anni la guerra e l’odio, l’incomprensione, la mancanza di pace. Ma in questa TERRA sofferente ci sono anche tutti i Paesi che stanno passando attraverso la croce della guerra. Bangui diviene la CAPITALE SPIRITUALE della PREGHIERA per la misericordia del Padre. Tutti noi chiediamo pace, misericordia, riconciliazione, perdono, amore. Per Bangui, per tutta la Repubblica Centrafricana, per tutto il mondo, per i Paesi che soffrono la guerra chiediamo la pace! E tutti insieme chiediamo amore e pace. “Doyé Siriri!” (Papa Francesco Apertura del Giubileo della Misericordia 29 novembre 2015 Bangui)

Anche qui domani é la festa delle donne…sul prato davanti alla cattedrale hanno allestito degli stand (che mi dicono rimarranno per un po di giorni), per sensibilizzare sulla condizione della donna in Repubblica Centrafricana…anche loro chiedono di non essere dimenticate in questa TERRA… dove perfino la luna cresce SOTTOSOPRA…

Un saluto, un abbraccio, un bacio, una preghiera e un GRAZIE…(in particolare alle donne per la giornata di domani).
LMC RCA
Simone LMC Repubblica Centrafricana